venerdì 30 dicembre 2011

Bye Bye 2011!!!

Ci siamo, anche il 2011 è ormai giunto al termine! Sono giorni in cui i ricordi dell'anno trascorso si fondono insieme ai buoni propositi per il nuovo anno. I pensieri si susseguono, sopratutto durante le pescate serali, quando il cielo stellato, il rumore del mare e il freddo pungente di questo periodo fanno da cornice ai movimenti lenti e ritmati che richiedono le piccole softbaits. Ormai il light game, o light rock fishing, è una realtà anche nel nostro paese. Il 2012 dovrebbe essere l'anno della sua consacrazione! Chissà se, anche nel nuovo anno, si ripeteranno gare rivolte a questa tecnica...dal canto mio credo che ne vedremo delle belle!!!

Io intanto vi saluto con questa coloratissima Perchia (Serranus cabrilla) catturata con il classico movimento rivolto alla pesca del Sugarello!


Attrezzatura utilizzata :
Rod: Reins RAZ Aji Ringer 7'2" UL
Reel: Shimano Sephia 2500S
Line: Sunline FC Rock 3lb
Lure: Reins Aji-Ringer Jig Head #8 1.2g abbinato a Reins Aji Ringer

Vi auguro un buon Capodanno e che il 2012 sia migliore dell'anno trascorso! Auguri!


A presto,
Emanuele Della Bartola

domenica 18 dicembre 2011

Light Game Grip: scopri le differenze!!

Praticare il LRF o in generale il light game significa trovarsi di fronte le più disparate specie di pesci, di solito di piccola taglia, molto difficili da maneggiare a causa di spine (spesso velenose) e appendici che in molti casi tagliuzzano le nostre mani. Inoltre, non meno importante è cercare di toccare il meno possibile le nostre prede per riuscire a rilasciarle senza aver loro abbassato le difese immunitarie, come può succedere toccando la nostra cattura con le mani asciutte.

Personalmente, una volta appassionatomi a tale tecnica di pesca, ho cercato uno strumento adatto a tal fine! Girovagando on-line e discutendone con angler amici mi sono imbattuto in un prodotto di una ditta giapponese, il DDB della Active: sulla carta un vero gioiellino con i suoi 44g per 93mm di lunghezza!! Che dire...me lo sono procurato ed ho iniziato ad utilizzarlo trovandomi molto bene sopratutto nei confronti di specie pericolose come scorfani e tracine!


Poco tempo dopo un amico importatore mi ha fornito un attrezzo identico per forma e dimensioni, il Beetle della Boiling, brand a me fino ad allora sconosciuto.


Mettendo i due prodotti a confronto ho potuto constatare che, molto probabilmente, i due piccoli grip possono essere considerati “fratelli”, in quanto hanno stesso peso e dimensioni oltre che stessa forma e medesime rifiniture, nonostante abbia letto su alcuni siti internet che tra di essi non ci sia alcuna “parentela”! Effettivamente, una differenza tra i due l’ho trovata anche io, non nelle caretteristiche tecniche, ma nel prezzo: il DDB costa circa il doppio del Boiling.


Vi saluto svelandovi una news: è più che probabile che il Boiling sarà presto distribuito ufficialmente anche nel nostro paese in quattro colorazioni!

Buon light game a tutti!


A presto,
Emanuele Della Bartola


giovedì 10 novembre 2011

The Italian Rock Fish – Volume 4

Le esche più comunemente utilizzate nel LRF sono derivazioni di "anguilline" o comunque di stickbaits. Per lo meno sono quelle più utilizzate dalla maggior parte dei pescatori in cui mi imbatto nelle uscite serali. Ultimamente mi sono dedicato alla "scoperta" di nuova esche, sempre derivanti dal mondo del bass fishing, che rispondono al nome di Kreature Baits. Questo tipo di esca non è altro che un "qualcosa" con più o meno appendici che può somigliare a tutto ma anche a niente; l'importante è che emetta delle vibrazioni e che sia nei colori giusti!

Quali sono le Kreature adatte al LRF?? La cosa fondamentale è la grandezza dell'esca che non deve essere superiore ai 2" (5cm circa). Tra quelle che ho provato, e che sono in commercio in Italia, posso menzionare la Ecogear Bug Ants 2" (della quale è stata anche prodotta una versione con colorazioni speciali specifiche per il pesce di fondale, le Kasago Shokunin) e il Reins Tiny Hog 2". Altre esche che possono dare buone catture sono, ad esempio, le Berkley Bulky Hawg 2", prodotte esclusivamente per il mercato giapponese e difficili da reperire, e le Jackall Bros Baby Dragon. Al momento non conosco altre esche Kreature della dimensione giusta.

Da sinistra: Ecogear Bug Ants 2" Kasago Shokunin e Reins Tiny Hog 2".
Fino ad ora, nelle mie sessioni di pesca, ho provato soltanto le Ecogear e le Reins che sono quelle più facilmente reperibili. Devo dire che sono entrambe fantastiche e ognuna ha dei pro e dei contro. Tra le caratteristiche positive posso citare lo scent e le vibrazioni emesse dalle numerose appendici grazie  alla ottima mescola della gomma utilizzata dai brand nipponici.
Scorfano catturato con Ecogear Bug Ants 2" 010 Pearl GLOW.
La foto fa intuire la somiglianza del modo di mangiare dello Scorfano con il Bass.
Scorfano catturato con Reins Tiny Hog 2" 419 Chartreuse Pepper.
Per adesso ho testato positivamente le Kreature soltanto con scorfani. Vedrò adesso se questo tipo di esca funziona altrettanto bene anche su altri piccoli predatori marini!

A presto,
Emanuele Della Bartola

lunedì 31 ottobre 2011

Belly Boat Battle, la mia gara!

La riapertura alla pesca sportiva del Lago di Massaciuccoli si sarebbe meritata un evento memorabile e, grazie alla collaborazione tra il Comune di Massarosa e l'A.S.D. Fishbusters Bass Team, posso affermare che il Belly Boat Battle è stata la più grande competizione tra belly boat fin qui mai organizzata! L'idea di questo evento è nata dopo il 1° Fishbusters Trophy. Fortunatamente la riapertura alla pesca sportiva del Lago, unita alla collaborazione del Comune di Massarosa ci ha spianato la strada. Moltissimi pescatori in belly boat di tutta Italia hanno gradito l'idea di questa gara e in un batter d'occhio si è raggiunto il tetto massimo di partecipanti. A chi come me ama il Lago ha fatto molto piacere leggere nomi conosciuti e poter contare pescatori provenienti da ben SEI regioni italiane (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio)!
I partecipanti ascoltano con attenzione le limitazioni del campo gara.
La cosa fondamentale di questa gara è che, essendo a coppie, si sommano le pesate della coppia; quindi è importantissimo fare bene entrambi. A questa gara ho partecipato in coppia con Maurizio Bomboland Santucci, grande persona e ottimo bassman. Obiettivo stabilito: classificarsi tra le prime 3 coppie.

La mappa con il Campo Gara.
Ore 8.30 circa. Via Cava, Massarosa (LU). Un esercito di spinnier, ben 94 persone (NOVANTAQUATTRO), si apprestano a seguire il breafing impazienti di cominciare a pescare. Durante il breafing sono stati espressi alcuni concetti molto chiari: non più di quattro bass per nassa e stare molto attenti alle delimitazioni del campo gara. 

Belly boat in acqua!
Ore 9.30-15.30. La gara ha inizio! I belly boat si sparpagliano lungo i canali Cava, Burlamacco e Ferro di Cavallo. La nostra tattica di gara è dividerci sperando di trovare pesce attivo come durante le prove. Io raggiungo il mio spot nel canale Burlamacco mentre Maurizio va in fondo al Ferro di Cavallo. La temperatura dell'acqua è calata notevolmente (circa 11.8°C alle 8.00) e come preannunciato le mangiate sono rare e corte, la situazione è molto difficile. Il primo pesce della mia mattinata è stata una bella carpa sui 2kg circa che mi ha fatto momentaneamente credere in un big bass! Catturare i bass è stata davvero un impresa. Un vento freddo e teso alzatosi verso le 12.00 non ha di certo agevolato nè la pesca nè gli spostamenti. Alla fine, dopo tante peripezie, sia io che Maurizio ci ritroviamo con la quota di 4 pesci ciascuno e rientriamo puntuali alla partenza dove veniamo a conoscenza che sono stati presi pesci importanti. Il pensiero che mi assilla è di non aver portato pesci decenti alla pesatura e sono nervoso.

Primi lanci...









































































...stanco al rientro...
Nassa fissata all'apposita corda in attesa della pesatura.
Non resta che aspettare!! I ragazzi del club preparano tutto ciò che serve per la pesatura, nel frattempo, nonostante il nervosismo, riesco un po' a scaricare la tensione grazie anche all'atmosfera creatasi nell'ambiente dalle numerose persone che, da zone limitrofi, sono venute a vedere, incuriosite, in che cosa consistesse l'evento; e d'altronde si sa, due chiacchiere, soprattutto riguardanti la pesca, rilassano sempre un pescatore! 

Fasi di pesatura.
Una parte dei "curiosi" intervenuti all'evento.
I pesci di Maurizio.
A giochi fatti e classifica alla mano vedo che ce l'abbiamo fatta, TERZI!! Il nervosismo si trasforma in gioia e in fame!!! Ci spostiamo tutti da Via Cava alla Misericordia di Massarosa dove verrà svolta la premiazione ed è stato preparato un buffet (offerto dalla Misericordia).


Le autorità ringraziano i partecipanti prima della premiazione.
Ebbene sì, lo ammetto, il BBB è tornato a farmi apprezzare particolarmente le gare in belly boat, soprattutto mi ha ricordato cosa significa "faticare" pinneggiando controvento! Ora che c'ho ripreso gusto non vi libererete facilmente di me...


A presto,
Emanuele Della Bartola

giovedì 6 ottobre 2011

Primi segni di..mangianze!!


Negli ultimi giorni ho fatto qualche uscita in barca con il mio amico Filippo, componente del Team Colmic, in cerca di mangianze. La giornata più significativa è stata lunedì scorso quando, a circa 10 miglia dalla costa, abbiamo inseguito branchi di Tombarelli in caccia sulle acciughe.

Il tombarello (Auxis Thazard) è il più piccolo della famiglia dei Tunnidi ed è diffuso nel Mar Ligure durante il periodo autunnale. E' caratterizzato da un corpo affusolato, dorso metallizzato con marezzatura, parti inferiori argentee e coda piccola e falciforme. La testa è piccola e la bocca ha dimensioni ridotte rispetto a quella dei tonni. Le mascelle sono dotate di piccolissimi denti; quella inferiore è  leggermente sporgente. Questa specie vive a poche miglia dalla costa, ma raramente vi si avvicina, tranne in rari punti dove il fondale scende subito a grandi profondità. Essendo un predatore d'altura, spesso, lo ritroviamo in branchi in caccia di pesci e cefalopodi.


I pesci in cui ci siamo imbattuti erano tutti nella taglia media (ovvero sui 2kg per 50cm di lunghezza circa), dei veri e propri "trenini" che hanno fatto cantare la frizione del mio Stella 4000!
 


La pesca sulle mangianze è un'esperienza che ogni spinner dovrebbe provare almeno una volta! Questi pesci, se affrontati con canne di lunghezza sui 7' per 1oz di casting weight, sono davvero fantastici e combattivi! Adrenalina pura!!

Attrezzatura utilizzata:
Rod: Seaspin Med Labrax #85
Reel: Shimano Stella SW4000HG
Line: Yamatoyo Famell SW Super Pe 20lb
Lure: metal jig dai 20 ai 40g (Maria Mucho Lucir, Damiki Beekummoo)

A presto, 
Emanuele Della Bartola

domenica 25 settembre 2011

A training afternoon

Qualche giorno fa ho accompagnato Giacomo, un ragazzo molto promettente, in un' uscita pomeridiana in belly boat nei canali del Massaciuccoli con un doppio intento: dargli qualche consiglio e, allo stesso tempo, in vista dell'ormai prossimo evento di fine stagione, il B.B.B, tenermi allenato a pinneggiare.



Non sai di cosa sto parlando?? Il BBB, ovvero Belly Boat Battle, è una gara in belly boat nata grazie ad alcuni soci del Fishbusters Bass Team. A questo evento parteciperanno più di 80 anglers da tutta Italia che gareggeranno a coppia. Prima d'ora, nel mondo del belly boat, non si era mai vista una cosa del genere!! Il campo gara sarà costituito da alcuni canali del Lago di Massaciuccoli, il mio home lake (mica posso perdermi questo evento "speciale"!!). 

Quindi, non dimenticare: 23 ottobre, BBB ...are you ready??
Ultimamente Massaciuccoli è stato abbastanza generoso in quanto a catture di Bass, sia per taglia che per quantità, e non si è risparmiato anche per qualche Luccio di piccola taglia, il che fa ben sperare per il futuro! Nel corso di questa uscita, invece, ci siamo trovati di fronte a condizioni completamente diverse: ci siamo imbattuti in pesci molto difficili e diffidenti e non è stato per niente semplice catturare Bass al di sopra dei 25cm, misura minima nelle gare.
Un unico sussulto proprio prima del cambio di luce: uno splendido Bass fa implodere l'acqua sotto il mio buzzbait. Memore di un bel pesce perso poco prima con un jig, il combattimento è stato una grande scarica di adrenalina per paura di perdere anche questo. Alla fine sono riuscito a salparlo con la classica presa, foto di rito, veloce pesatura e via libero.

Alla fine anche questa volta "il Massa" ci ha regalato forti emozioni!


Attrezzatura utilizzata:
Rod: G.Loomis MB783 GLX Custom by Paolini
Reel: Daiwa TD-Ito 103HL
Line: Duel X-Tex Cobra 14lb
Lure: Keitech Custom Buzzbait 7g Black

A presto,
Emanuele Della Bartola

martedì 16 agosto 2011

Ggrande Giove!!!

Il dottor Emmett "Doc" Brown nei film della saga "Ritorno al Futuro" era solito esclamare proprio queste parole, ma nel mio caso la doppia "g" iniziale è obbligatoria!

Qualche giorno fa durante una pescata in barca in quel di Massaciuccoli, in un tratto di canneto anche troppo battuto, mi sono ritrovato in canna uno stupendo bass. Una volta salpato lo stupore, misto alla gioia, è stato talmente enorme che mi sono sono reso conto dell'importanza di questo pesce soltanto dopo le foto di rito ed il successivo rilascio. Perchè finalmente, dopo tanti bei pesci, sono riuscito a catturarne uno stupendo e veramente grosso per la media di Massaciuccoli! Dopo anni in cui pesci cosi non se ne vedevano, posso sicuramente affermare che finalmente sono tornati!


Il pesce non è stato pesato, ma soltanto misurato: per l'esattezza 49cm di lunghezza! Questo è il mio nuovo record per queste acque!!



L'esca magica in questo caso è stato un Black Flagg Ggrande Worm (ecco spiegato il titolo del blog) su jighead Owner "pithcato" a canneto e mosso lentamente con continui movimenti di polso per imprimere vibrazioni alternate a lunghe pause.

Attrezzatura utilizzata:
Rod: G.Loomis MB783 GLX Custom by Paolini
Reel: Daiwa TD-Ito 103HL
Line: Duel X-Tex Cobra 14lb
Lure: BF Ggrande Worm montato su Owner Ultra Head Shaky Type Model N.5151

A presto,
Emanuele Della Bartola

sabato 6 agosto 2011

The Italian Rock Fish – Volume 3

Non so se stavolta il titolo è azzeccato in quanto il luogo di pesca non è la solita banchina o la solita scogliera, ma l'approccio alla pesca è comunque lo stesso!

Vista l'esigua presenza di Pesce Serra nel tratto di mare dove di solito pesco, ho deciso di provare ad insidiare qualche esemplare di Sugarello (Trachurus trachurus) dalla barca. Questa specie si riunisce in grandi banchi nelle acque costiere, dove si nutre di crostacei, cefalopodi e altri pesci. Durante il giorno questo pesce si sposta per lo più in branco negli strati più profondi d'acqua per sparpagliarsi durante la notte anche fin sotto la battigia.
La zona di pesca in cui ho provato a portare in barca qualche Sugarello presenta un fondale piatto composto da un misto sabbia e fango, con una profondità media di 7 metri. Ho scelto appositamente un'attrezzatura ultra light per cercare di ingannare qualche esemplare senza l'ausilio di ecoscandaglio, nonostante aiuti moltissimo ad intercettare i branchi.

 

Avendo deciso di pescare durante il giorno ho pensato di utilizzare una canna da rock fishing con il Solid Tip (ovvero il cimino "pieno") per agevolare il movimento dell'esca e ho caricato in bobina un fluorocarbon 100% da 3lb (0.148mm) per velocizzarne la discesa verso il fondo. Come esca ho scelto su tutte delle softbait montate su jig head e dei metal jig, ovviamente tutto in versione micro!


Sconsiglio vivamente questo tipo di pesca in situazione di vento, anche nel caso si trattasse soltanto di un'intensità media, in quanto non si riesca a raggiungere bene gli strati bassi d'acqua! Con molta pazienza (ed insistenza), sono riuscito a "domare" il vento ed ho portato a termine l'obiettivo che mi ero prefissato! 
La canna che ho utilizzato, dai colori accesi, penso sia poco nota a molti e quindi è giusto spiegare di cosa si tratti. Ecco le caratteristiche :
Nome: REINS RAZ 80 L Ultra Light Action Ajing Rod 
Lunghezza: 8’ (244 cm)
N° sezioni: 2
Peso: 103g
Casting Weight : 0,6-8g
Line Weight: 3-6lb
Anellatura: Fuji Alconite 8+1


La particolarità di questo genere di canna sta nel fatto che ha la parte finale del cimino in fibra di vetro innestata nel carbonio. Ma cerchiamo di capire il motivo di questo montaggio! Una canna ultra light in carbonio risulta senza dubbio più sensibile, ma allo stesso tempo più secca, pertanto è possibile sentire più mangiate, ma, il rischio di perderne qualcuna è sicuramente molto più elevato in quanto è necessario ricordare che si ha a che fare con piccoli pesci dall’apparato boccale abbastanza delicato. Le canne con il Solid Tip aiutano il rock fisher ad assecondare le mangiate e quindi alla cattura di più prede. 


Tra le softbaits che ho utilizzato mi sono trovato molto bene con una serie specifica per il rock fishing prodotta da Reins: si tratta di piccole esche in gomma di 1.5 o 2” che si muovono al minimo movimento del polso. Nella foto possiamo vedere (da sinistra verso destra): Reins Aji Ringer, Reins Aji Meet, Reins 2“ Rockvibe Shad e Reins Aji Ringer Shad. Tra i metal jig ho utilizzato il River2Sea SeaRock da 7g, il Maria Little Bit da 3g e una micro blade bait nata per la pesca alle trote in acque mosse, ma che ben si presta anche al recupero verticale in mare, il Damiki Vault 35.

Attrezzatura utilizzata:
Rod: Reins RAZ 80L
Reel: Shimano Sephia 2500S
Line: Sunline FC Rock 3lb
Lure: Piccole softbaits montate su jig head  Maria Beak Head II



A presto,
Emanuele Della Bartola

sabato 23 luglio 2011

NO KILL sul Lago di Massaciuccoli

Venerdi 22 luglio 2011, ore 11.30 - una data storica per il pescatore sportivo che ama il Massaciuccoli.  Il sindaco del Comune di Massarosa, Franco Mungai, ha appena annunciato che insieme ai colleghi dei comuni di Vecchiano e Viareggio, hanno firmato un’ordinanza per consentire la ripresa della pesca sportiva sul Lago di Massaciuccoli con l'obbligo del NO KILL e dell'amo senza ardiglione. Roberto Sandrini, Vasco Lotti ed io eravamo presenti in qualità di rappresentanti dell' A.S.D. Fishbusters Bass Team, società che per prima si è mossa per la riapertura della pesca. 

"Finalmente c'è riuscito!" - E' stato il mio primo pensiero. Dopo oltre un anno di ricerche e colloqui il nostro Roberto Sandrini ha vinto la sua battaglia!! La vicenda dell'ordinanza di chiusura totale della pesca sul Lago di Massaciuccoli che ormai andava avanti dal 2007 ha finalmente cessato di esistere. Non è stato per niente facile far capire ai vari comuni che, nel 2011, il pescatore sportivo cattura la preda al fine di rilasciarla e non per mangiarsela! Grazie a questo, ma anche alla diminuzione della concentrazione nell'acqua della Microcystis aeruginosa, quella che viene volgarmente chiamata alga killer, oggi possiamo andare a pesca nel Massaciuccoli.

Nella foto Fabio Lamioni presidente della FIPSAS provinciale di Lucca, i rappresentanti dell'A.S.D. Fishbusters Bass Team e del Carpfishing Toscana.
Adesso che possiamo andare a pesca nel lago dobbiamo ricordarci che queste acque sono soggette a periodiche fioriture di microalghe prodruttrici di tossine potenzialmente dannose per uomo e animale; per questo la AUSL 12 di Viareggio ha messo a disposizione di tutti i fruitori del lago dei pieghevoli che spiegano come comportasi.



Nel pomeriggio sono andato subito a fare la prima pescata in belly boat e tra gli altri è uscito questo bel bass di 1250g.


Attrezzatura utilizzata:
Rod: G.Loomis MB844 GLX Custom by Paolini
Reel: Daiwa TD-Ito 103HL
Line: Sunline FC Sniper 16lb
Lure:  Keitech Rubber Jig Model I con Yum Big Show Craw

A presto,
Emanuele Della Bartola

martedì 5 luglio 2011

Carp-Jigging!

In una delle ultime pescate in cerca di bass mi sono imbattuto in una cattura insolita per un bassman, ma non troppo se si è soliti pescare in quel di Massaciuccoli. Pescando con Jig o Texas-Rig con gamberi e creature non è difficile avere mangiate di carpe e questa volta è stata una cattura di rilievo!! Questo splendido esemplare di Cyprinus carpio si è fatta ingannare da un Reins Ax Craw montato su un Keitech Rubber Jig Model I. Il combattimento è durato tra i 5 e i 10 minuti con il pesce che mi "portava a spasso" per il canale!!! Ma, alla fine, stremata, si è fatta prendere per le foto di rito ed il successivo rilascio.




Attrezzatura utilizzata:
Rod: Daiko Dreadnought BRDC-69MH “The "Zodiac" 6’9” 1/4-1oz 10-20lb. line
Reel: Daiwa TD-Z 103 ML
Line: Sunline FC Sniper 16lb
Lure: Keitech Rubber Jig Model I con Reins AX Claw

Ecco il video della cattura montato dal grande Maurizio Santucci in arte bombo (http://www.bomboland.com/).




A presto,
Emanuele Della Bartola

giovedì 30 giugno 2011

Di ritorno dal biondo Tevere!

Lo scorso week end (25-26 giugno) si sono svolte le seconde due prove della finale del Campionato Italiano Black Bass da natante 2011 che hanno decretato la coppia campione d'Italia. Anche queste, come le due gare passate in Brian (Ve), sono state gare molto complicate vuoi per il caldo, vuoi per l'altissimo grado di umidità e anche per l'apatia del pesce.

Poche righe per complimentarmi con tutti gli equipaggi, con i Campioni Italiani 2011 (Lorenzoni - Merluzzi) e con i ragazzi del Tiber Bass Angler per l'ottima organizzazione. Di seguito la classifica finale e qualche foto.


PosizioneEquipaggioPenalità TotaliPenalità Singole ProvePeso (Kg)N° Pesci
1Lorenzoni - Merluzzi144 - 5 - 3 - 215,05018
2Ferroni - Telese237 - 10 - 5 - 113,48016
3Debbi - Ruggi2717 - 2 - 4 - 411,83016
4Battaglia - Mancini4612 - 13 - 7 - 148,30011
5Della Ciana - Nucciarelli46,533,5 - 4 - 2 - 79,90512
6Cambi - Marcelli505 - 17 - 8 - 209,33512
7Botti - Salvato50,52 - 3 - 16 - 29,511,91513
8Gabelli - Gatani523 - 12 - 24 - 138,8809
9Riello - Peruzzo528 - 16 - 13 -158,10510
10Carlesi - D'Aniello52,510 - 1 - 12 - 29,510,31511
11Bartolini - Da S.Martino536 - 22 - 14 -118,29010
12Bruccoleri - Vecchioni53,516 - 7 - 27,5 - 37,71510
13Panareo - Ashlock61,522 - 6 - 25,5 - 86,8508
14Papa - Barbetta62,533,5 - 20 - 6 - 6 5,8258
15Castrini - Ramanzini6619 - 11 - 17 - 196,0209
16Fiorellini - Rossini66,514 - 14 - 9 - 29,57,3309
17Giraldi - Toso6829 - 24 - 10 - 56,1159
18Casarini - Gatti7311 - 31,5 - 1 - 29,56,3208
19Bandinelli - Rezzi7421 - 26 - 11 - 105,3059
20Artanidi - Calanca8121 - 18 - 18 - 174,6607
21Govoni - Petracco81,51 - 23 - 27,5 - 29,57,7607
22Papeschi - Bernini81,518 - 19 - 15 - 29,54,5956
23Aristei - Minelli84,528 - 8 - 32,5 - 164,2656
24Casieri - Vannoni879 - 25 - 41 - 128,76011
25Mancuso - Iseppi8930 - 15 - 23 - 213,4356
26Della Bartola - Farinella89,520 - 31,5 - 29 - 92,8553
27Palmieri - Luzi93,523 - 31,5 - 21 - 182,6854
28Fornalè - Moreschi104,533,5 - 9 - 32,5 - 29,52,6303
29Ciman - Turato10524 - 31,5 - 20 - 29,52,1053
30Trambusti - Focardi10633,5 - 21 - 22 - 29,51,9903
31Bozzoli - Cattini108,515 - 31,5 - 25,5 - 29,52,0851
32Nebbia - Elefanti112,526 - 31,5 - 25,5 - 29,51,5502
33Bacherini - Zanellini113,533,5 - 31,5 - 19 - 29,51,2252
34Altopiano - Secori11513 - 31,5 - 41 - 29,53,1304
35Guazzi - Ferretti11733,5 - 31,5 - 30 - 220,9352
36Minaldoni - Pincardini130,525 - 31,5 - 37 - 370,9752

Poco prima della partenza del secondo giorno di gara (ringrazio Giorgio Bacherini per la foto).



Il bel pesce di 1,170 kg catturato dal socio (ma portato in pesatura dal sottoscritto) che ci ha valso il 9° posto nel secondo giorno di gara.


...e cosi anche l'avventura del Campionato Italiano è finita. Con l'anno venturo cambieranno la formule di gara e staremo a vedere!!

A presto,
Emanuele Della Bartola

martedì 7 giugno 2011

La prima gara in belly boat!

In quel di Titignano, presso i laghi di pesca sportiva "Malvaldo", si è svolto pochi giorni fa il 1° Fishbusters Trophy, una gara di pesca al black bass da belly boat. La manifestazione si è svolta ottimamente grazie all'eccellente lavoro dei ragazzi dell' A.S.D. Fishbusters Bass Team (del quale faccio orgogliosamente parte).


Era da aspettarselo dato il quasi istantaneo raggiungimento della quota massima (38 "ciambelle") poche ore dopo la pubblicazione dell'evento. Sin da subito, sulla lista degli iscritti sono apparsi nomi di vari appassionati appartenenti a vari club italiani! E così nei giorni successivi l’iniziativa ha riscosso un discreto successo, è stata coinvolgente ed è riuscita ad attirare ragazzi non solo della Toscana, ma anche delle regioni vicine come il Lazio e l’Emilia Romagna.



Finalmente è arrivato il tanto atteso giorno della gara!  Sì, lo devo ammettere, aspettavo questo giorno perché era una sorta di “ritorno” dopo quasi un anno di mia completa inattività in belly boat! Allo stesso modo devo confessarvi  che mi è proprio piaciuto tornare a pinneggiare e soprattutto tornare a gareggiare in un'atmosfera di amicizia e goliardia!



La gara si è svolta tra momenti di calma, momenti di vento forte e tra qualche acquazzone.


Ma io la “mia gara” l'avevo  impostata a priori. Infatti non avendo mai pescato in questi laghetti  e dato l'orario di gara insolito (13:00-18:00) sono andato in cerca di spot al fresco! La mia scelta ha ripagato! Ho raggiunto la quota 4 pesci in circa 1 ora di tempo pescando lento, con un jig e un gambero come trailer e con un jerkbait suspending.



Dopo la prima ora i pesci si sono fermati completamente e non sono più riuscito a catturare niente fino alla fine.

Un unico rammarico: mi sono lasciato scappare un pesce da 500g circa, slamatosi in salto quando ormai l'avevo quasi salpato! Vabbè, le gare, così come la storia, non si fanno con i SE!!!

Tutto sommato posso essere contento e ritenermi abbastanza soddisfatto della performance vista la mia pesata di 1,835g con un big bass da 885g! Di seguito la classifica completa.



Le foto della pesata e le targhe ricordo:




Attrezzatura utilizzata per catturare tre pesci di cui il big bass:
Rod: Daiko Dreadnought BRDC-69MH “The "Zodiac" 6’9” 1/4-1oz 10-20lb. line
Reel: Daiwa TD-Z 103 ML
Line: Sunline FC Sniper 16lb
Lure: Keitech Rubber Jig Model I con Reins AX Claw


Attrezzatura utilizzata per completare la quota:
Rod: G.Loomis MB782 IMX Custom by Paolini
Reel: Daiwa Alphas 103L
Line: Sunline Machinegun Cast 12lb
Lure: Megabass ITO Vision110

Per concludere voglio ringraziare Gionata Nativi e Maurizio Santucci che sono gli ideatori del 1° Fishbusters Trophy e Vasco Lotti, presidente del club, che è sempre in prima linea in tutte le manifestazioni dedicate al bass fishing.

A presto,
Emanuele Della Bartola