lunedì 16 maggio 2011

Bass Post Spawn

Qualche giorno fa sono andato a pesca in una cava vicino casa dove ero sicuro di trovare i bass già attivi e affamati di grosse prede. La particolarità di questa battuta di pesca sta nel fatto che sono stato accompagnato da Martina, la mia ragazza, che volenterosa ha voluto provare a pescare. 

Dopo averle spiegato come si lancia e come muovere l'esca mi metto a fare due lanci anche io! Pochi minuti e sento un "EMAAAAAAAAAA!!!"...mi giro e la vedo con la canna tutta piegata!! Contento come se l'avessi preso io la aiuto e le salpo il suo primo pesce, un bass di circa 1,000g di peso...mica male!!! Foto di rito e via libero!!



Tra me penso alla fortuna del principiante, invece, poco dopo mi richiama e stavolta la situazione si fa ancora più seria!!! Il pesce è bello e tiene il fondo, ma poco dopo si lascia prendere!! Secondo pesce, siamo su 1,300g circa!! Altra foto e via libero!!! Tendo a precisare che l'esca in questione è un Black Flagg Liqvidd Worm H.P. montato Texas-Rig! 



Dopo averle fatto i miei più sinceri complimenti penso che sia l'ora di prendere qualcosa per non rischiare la figuraccia!!! Monto un Keitech Swing Impact FAT da 4.8" su un Keitech Model I Rubber Jig e sondo i vari strati d'acqua con un recupero piuttosto allegro! Ad un certo punto la canna mi si inchioda come se avessi agganciato un albero ma in quella parte di lago non ce ne sono...ferratona e sento il pesce, un gran pesce! Grazie al Sunline Bassways da 14lb riesco a portarlo verso di me in pochi attimi!! Si tratta di un bass da circa 1,700g! 


La pescata continua per un'oretta circa con vari pesci, tutti belli! Poi si alza un vento fortissimo e si formano nuvole nere cariche di pioggia sopra di noi! Ci dirigiamo velocemente verso la macchina e decidiamo di tornare a casa!

Durante il ritorno chiedo alla Marti le sue impressioni sulla pesca al bass. Lei mi guarda, sorride divertita e mi risponde: "D'altronde è risaputo, c'ho più culo che anima!!!!!!!!!!!!!!" e scoppia a ridere!

Attrezzatura utilizzata:
Rod: Daiko Dreadnought BRDC-69MH “The "Zodiac" 6’9” 1/4-1oz 10-20lb. line
Reel: Daiwa TD-Z 103 ML
Line: Sunline Bassways 14lb
Lure: Keitech Rubber Jig Model I con Keitech Swing Impact FAT 4.8"

A presto,
Emanuele Della Bartola

martedì 3 maggio 2011

The Italian Rock Fish – Volume 2

Le ultime uscite serali dedicate al rock fish sono state molto ricche di prede. Insieme all’amico Luca ci siamo dedicati a capire meglio come e dove muovere le proprie softbaits.

La pesca lenta sul fondo ci ha regalato per lo più i classici pesci di fondale del Mediterraneo ovvero  Scorfanotti (Scorpena notata) e Ghiozzi (Gobius paganellus).


Lo Scorfanotto può raggiungere i 18cm di lunghezza ed infatti la cattura media è molto più piccola rispetto allo Scorfano Rosso (Scorpaena scrofa). Nella fascia costiera è pressoché impossibile incontrare lo Scorfano Rosso; la mangiata di entrambe le specie di Scorpaena è netta e decisa per cui è difficile da “padellare” (ovvero sbagliare la ferrata). Una volta allamato dobbiamo fare molta attenzione a non toccare le spine velenose. A riguardo ne approfitto per riportare due righe di avvertenza trovate on line:
“Le spine dei raggi della pinna dorsale e dell'opercolo branchiale sono collegate a ghiandole velenifere che rendono assai dolorosa la puntura, che può talvolta avere carattere di gravità e in alcuni rari casi può provocare perdita di coscienza, vertigini e ipotensione. Per un primo soccorso in caso di puntura togliere eventuali spine, lavare e disinfettare la parte traumatizzata, immergere la zona colpita in acqua molto calda (anche salata) per due ore (almeno un'ora), o anche 30 minuti sotto la sabbia, poiché il veleno è termolabile cioè viene inattivato dal calore.”


 In foto un bellissimo esemplare di Gobius niger

Il Ghiozzo invece è un pesce innocuo. La sua mangiata è molto vibrante e composta da piccoli morsi per cercare di portare la preda in tana. Ferrare questo pesce risulta molto difficile sia per la mangiata discontinua che per la bocca molto piccola. 

La pesca a mezz’acqua invece, risulta più veloce e necessita di un intenso movimento di polso per imprimere all’esca una vibrazione continua. La mangiata a mezz’acqua è repentina e di solito le prede sono la Spigola (Dicentrarchus labrax) e il Sugarello (Trachurus trachurus).



Attrezzatura utilizzata in queste sessioni di pesca:

Rod: Daiko Dreadnought BRDS-610ML "The Clarity"
Reel: Shimano Sephia 2500S 

Sono in trepidante attesa di una canna specifica per questo tipo di pesca e di una serie di softbaits e jighead dedicate quindi..

Non è finita qui..

A presto,
Emanuele Della Bartola