mercoledì 22 agosto 2012

OFFSHORE Light Game!

La donzella (Coris julis) è un pesce assai vorace! Quando l'esca arriva in prossimità del fondale questo labride è il primo che attacca, sia che l'esca sia naturale o che sia una piccola softbait. In presenza di questo pesce questa cosa diventa molto fastidiosa in quanto non si riesce a insidiare altre specie. Durante una pescatella offshore di qualche giorno fa mi sono ritrovato a pescare su un fondale misto (posidonia, roccia e sabbia) che varia dai 6 ai 10 metri di profondità tappezzato di donzelle. Le tecniche utilizzate sono state in prevalenza lo Split Shot e il Drop Shot-Rig con bullet varianti tra i 3 e gli 8gr di peso. La cosa interessante è stata la taglia elevata di questi pesci; ho letto che arrivano fino ai 25cm di lunghezza e credo proprio di averne presa qualcuna di quella taglia. Ho notato con piacere che oltre all'ormai efficacissimo Marukyu Power Isome ho catturato anche con softbaits di altre marche. Sono stati particolarmente graditi il Reins 1.5" Ring Micro Tube ed il Maria Ma Worm SOFT Clione innescati Drop Shot. Per la pescata ho montato sulla RAZ-72 l'ultimo arrivato, un Daiwa Certate 1500 OLD MODEL; semplicemente fantastico!


Attrezzatura utilizzata :
Rod: Reins RAZ Aji Ringer 7'2" UL
Reel: Daiwa Certate 1500
Line: Asso Big Catch Fluorocarbon 100% 0,16mm 4lb
Lure: softbaits dai 3 ai 9cm innscati Drop Shot e Split Shot


A presto,
Emanuele Della Bartola

sabato 18 agosto 2012

RELAX!


Sono appena tornato da una settimana di ferie sarde con la mia ragazza nella quale più che alla pesca ho pensato a staccare un po' dal lavoro. Comunque, manco a dirlo, ho anche pescato!

Le coste sarde spaziano da ambienti rocciosi, ad ambienti sabbiosi passando per fondali misti. Visitando varie spiagge ho avuto la possibilità di pescare a light rock fishing in ognuno di questi spot.

Qualche piccola considerazione prima di una carrellata veloce di foto.

FONDALE ROCCIOSO. L'ambiente roccioso è di sicuro quello più ricco di pesce ma anche più difficile da affrontare perché è molto facile rimanere incagliati al fondale. Le specie insidiabili sono davvero tante, sia in numero che in quantità. In base all'orario cambiano le specie insidiabili. Le specie sempre presenti in scogliera sono sparidi, labridi, gobidi e scorfanidi, senza considerare che nelle giuste condizioni possono avvicinarsi anche branchi di pesce azzurro.

FONDALE SABBIOSO. Il fondale sabbioso è il più povero di specie! Sul fondo si possono trovare le tracine un po' da tutte le parti; mi sono anche ritrovato a pescare su branchi di mormore e atri piccoli sparidi. La cosa bella del fondale sabbioso è che è possibile provare vari inneschi senza rimanere incagliati!

FONDALE MISTO. Il fondale è veramente interessante perché è possibile trovare a pochi metri di distanza sia pesci di scoglio che pesci di sabbia. In definitiva penso che sia quello dove è possibile catturare il maggior numero di specie senza rischiare di incagliare come nel fondale roccioso.

Coris julis, esemplare femminile di pesce donzella.
Serranus scriba.
Labrus viridis, il cosidetto tordo verde.

Pagellus acarne.
Echiichthys vipera.
Coris julis, esemplare maschile di pesce donzella.
Diplodus sargus sargus

Nelle foto si vedono varie specie di pesci appartenenti a famiglie diverse; questo non è che un infinitesimo della potenzilità della "Terra Santa" per il light rock fishing.

Durante queste pescate, oltre alla mia pluridecorata Reins RAZ-2, ho utilizzato una canna marchiata Golden Mean, la JJ Mack R Limited JMS-73R-LTD. In certi casi, quando si pesca in scogliera, è scomodo portarsi dietro più canne e con una tubolar tip mi sento coperto in qualsiasi situazione (hard e softbaits). Utilizzando una tubolar tip non avrò mai la stessa sensibilità con le softbaits che utilizzando una solid tip però ho quella reattività che serve per pescare con un micro jerkbait o un piccolo metal jig. Se è possibile, meglio portarle entrambe!!




A presto,
Emanuele Della Bartola

venerdì 10 agosto 2012

Una bella SERRAta..

I cappotti delle ultime uscite hanno fatto si che mi sia gustato a pieno questa cattura! Nel corso degli anni il Pesce Serra ha cambiato molto i suoi comportamenti e, purtroppo, è diventato difficile se non impossibile catturarne uno durante il corso della giornata ad esclusione di qualche rara mangianza. Le ultime uscite pomeridiane non hanno fatto che confermare questa mia teoria! Zero inseguimenti, zero attacchi, sembra quasi di pescare nel "nulla"!! Nel tardo pomeriggio e sera invece le cose cambiano; si vedono sia le classiche predate su poveri cefali che saltano all'impazzata cercando di fuggire dai denti aguzzi dei Saltatrix che branchi di acciughe nuotare sotto il pelo dell'acqua appallate in modo sospetto, insomma il mare sembra più vivo! Questa cattura ripaga di varie uscite a vuoto! 





Attrezzatura utilizzata:
Rod: Seaspin Med Labrax #85
Reel: Shimano Stella SW4000HG

A presto,
Emanuele Della Bartola

lunedì 6 agosto 2012

Il medaglione striato..

Piccola preda ma grande soddisfazione! Chi mi conosce sa quanto sia fissato sulla cattura degli sparidi con soft e hardbaits. Oggi durante una pescatella in acqua salmastra ho catturato un Sarago Maggiore (Diplodus sargus sargus) con un piccolo crankbait di profondità. Non è il primo che prendo con un'esca rigida, la tecnica è in via di sviluppo!


Attrezzatura utilizzata:
Reel: Shimano Sephia 2500S
A presto,
Emanuele Della Bartola